Il presidente del Kenya William Ruto ha deciso di non firmare la legge finanziaria 2024 dopo due giorni di proteste violente, scatenate dall’aumento delle tasse su beni e servizi. Le manifestazioni hanno portato all’assalto del parlamento, incendi parziali, scontri con la polizia, e un bilancio di 13 morti e 130 feriti.
Kenya
NEL CUORE DELL'AFRICA
Il Kenya è un Paese in cui milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà e in cui i diritti politici e le libertà civili sono seriamente compromessi dalla corruzione pervasiva. Nel Paese, la strada verso la parità di genere è ancora lunga: le donne vengono spesso escluse dai contesti politici e decisionali, molte subiscono violenze e non possono godere dei diritti di successione e di proprietà della terra.
La popolazione vive di agricoltura e allevamento, ma una prolungata siccità, che dura ormai dal 2014, sta mettendo a rischio la sopravvivenza d’intere aree rurali, di molte famiglie e del bestiame.
⚠️ SCONTRI
⚠️ SCONTRI
Il presidente del Kenya William Ruto ha deciso di non firmare la legge finanziaria 2024 dopo due giorni di proteste violente, scatenate dall’aumento delle tasse su beni e servizi. Le manifestazioni hanno portato all’assalto del parlamento, incendi parziali, scontri con la polizia, e un bilancio di 13 morti e 130 feriti.
⚖️ DIRITTI DELLE DONNE
Le donne hanno un ruolo fondamentale nella società e nella famiglia, ma non è riconosciuto, non hanno accesso a fonti di sostentamento autonome, né riescono a pretendere giustizia.
Le donne che decidono di battersi per i loro diritti sono oggetto di discriminazione: escluse dai livelli decisionali e a rischio di violenza in casa e nella loro comunità. Le ostilità sono ancora maggiori se il ruolo che ricoprono a livello professionale le porta a confrontarsi con i colleghi uomini.
Con il nostro partner locale abbiamo avviato una serie di programmi incentrati sulla lotta alla violenza di genere, la creazione di opportunità economiche e l’affermazione della leadership femminile. Abbiamo formato 50 donne: oltre 30 di loro ora si battono come difensori dei diritti umani e guidano processi legali collaborando con gli avvocati per chiedere giustizia.
Il movimento è cresciuto arrivando a contare oltre 600 membri. Le donne hanno uno spazio sicuro in cui condividere idee e percorsi per superare situazioni difficili: questo le ha incoraggiate a denunciare apertamente i casi di violenza.
⚠️ EMERGENZE
Il Paese sta affrontando una grave siccità in diverse aree e, come conseguenza, più di 2,1 milioni di persone stanno subendo una grave crisi alimentare, le loro condizioni sono peggiorate e l’acqua è diventata inaccessibile. Il problema della siccità è stato dichiarato dal Presidente della Repubblica come disastro nazionale.
La guerra in Ucraina sta aggravando la situazione di approvvigionamento alimentare, metà del grano e dei cereali distribuiti dal World Food Programme (WFP) per gli aiuti alimentari nelle aree di crisi umanitarie provenivano da Ucraina e Russia.
Stiamo affrontando la crisi attraverso programmi di assistenza diretta, avviando la manutenzione di impianti idrici e implementando una rete di supporto per prevenire i casi di violenza e sfruttamento delle donne, in aumento in ogni contensto di crisi e povertà.
📚 SCUOLE
Le scuole sono state riaperte, mentre le università portano avanti i loro corsi in maniera ibrida, con studenti che seguono le lezioni da casa e altri che frequentano in presenza. Stiamo portando avanti le nostre attività nelle comunità dove vivono i bambini sostenuti a distanza, continuando a rispettare il protocollo di sicurezza.
IL NOSTRO INTERVENTO IN NUMERI
1996
anno di avvio dei progetti
3
progetti di sostegno a distanza attivi
4451
bambini sostenuti a distanza
TRA PROGETTI E RISULTATI
Il nostro lavoro nel mondo è fatto di progetti, sfide e risultati raggiunti. Qui di seguito potrai approfondire quanto abbiamo fatto con le comunità del Kenya, per costruire un futuro in cui i diritti di tutti e tutte vengano rispettati.
