2023: un anno di lavoro in Kenya​ – ActionAid

Giugno 2023

Un anno di lavoro in Kenya

In Kenya milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà che vivono principalmente di agricoltura e allevamento. La prolungata siccità, che dura ormai dal 2014, sta mettendo a rischio la sopravvivenza di intere aree rurali.

Scopriamo insieme alcuni dei risultati che siamo riusciti a raggiungere nell’ultimo anno, il frutto del nostro lavoro al fianco delle comunità. 

Numeri che contano

Storie e testimonianze

Qui di seguito potrai leggere le parole dei protagonisti dei nostri progetti, di chi oggi può guardare al futuro con occhi diversi. 

Più consapevolezza e partecipazione alla vita sociale, più libertà.

In Kenya la vita non è facile, soprattutto per i giovani e la popolazione femminile. I problemi sono diversi: la grande povertà, la violenza diffusa, il lavoro minorile e la discriminazione di genere ma anche i problemi di natura ambientale influenzano negativamente la vita di tutti. Per questo ci impegniamo per garantire che i diritti di giovani e donne vengano rispettati: a Mwakirunge abbiamo organizzato le “Assemblee dei bambini” e i “Forum” per ragazzi, per aumentare la consapevolezza sui diritti civili e la parità di genere, e abbiamo fornito materiale scolastico ai partecipanti per premiarli del loro impegno.
Abbiamo organizzato corsi di formazione per i docenti, per migliorare il livello dell’insegnamento e abbiamo formato i “Club ambientali” in cui dibattere sull’organizzazione del lavoro in discarica, che ha sempre allontanato i bambini dalla scuola. Grazie a questo i giovani sono più consapevoli e responsabili e si sono mobilitati, tramite rappresentanti eletti dalle “Assemblee dei bambini”, per chiedere al Governo di rispettarli e intervenire nelle questioni che li riguardano: sono diminuiti i casi di molestie, le iscrizioni a scuola sono aumentate e 24 bambini che avevano abbandonato gli studi sono tornati in classe.
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Grazie al Club dei bambini ho capito che anche io ho dei diritti. Sono stata eletta dall’Assemblea come ‘Ministro per la vita e la sopravvivenza‘ e, grazie alla mia posizione, sono portavoce di molti bambini, è una grande responsabilità ma sono orgogliosa di quello che sto facendo.
Mariga, 17 anni
ha un ruolo importante nelle assemblee dei bambini

Per affrontare le emergenze serve l’aiuto di tutti

In Kenya è stato dichiarato lo stato di emergenza a causa dei gravi cambiamenti climatici in atto: da due anni piove pochissimo, le fonti d’acqua si sono prosciugate e il cibo scarseggia. Il terreno è poco fertile, le attività agricole e l’allevamento sono diventati poco redditizi e il costo della vita, invece, continua ad aumentare. Sempre più famiglie vivono in condizione di estrema miseria, soffrendo la fame. Ci siamo attivati, con il Governo e i partner locali, per definire un piano d’azione per supportare la popolazione e aggiornare i protocolli per la gestione delle emergenze, per essere più preparati in futuro. Abbiamo dato la priorità a fornire cibo alle scuole: nella contea di Makueni abbiamo consegnato a più di 5.000 studenti il pranzo per 18 giorni, sollevando le famiglie dai costi del pasto.
Abbiamo fornito ai contadini nuove sementi e insegnato tecniche di agricoltura sostenibile per affrontare i cambiamenti climatici. Abbiamo organizzato una marcia solidale nella foresta di Karura per raccogliere fondi per le comunità più fragili. Dopo questi interventi la frequenza e il rendimento scolastico sono migliorati e le famiglie sono riuscite a risparmiare e vendere parte del raccolto, cominciando a diventare più indipendenti.
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“La siccità non aveva mai colpito così duramente. I bambini avevano smesso di venire a scuola perché non sapevano quando avrebbero potuto mangiare ma ora hanno ricominciato a frequentare le lezioni e stanno meglio. Grazie di cuore a nome di tutti i bambini e le loro famiglie!
Florence, 49 anni
preside della scuola elementare di Yikiuku