In India sono in corso le elezioni più grandi della storia fino ad oggi, che dureranno 44 giorni e coinvolgeranno 968,6 milioni di elettori. Oltre un milione di seggi e 15 milioni di scrutatori sono coinvolti in queste elezioni straordinariamente organizzate e logisticamente complesse.

Negli ultimi giorni, agricoltori del nord dell’India hanno protestato bloccando autostrade e organizzando un corteo verso Nuova Delhi con trattori e carri, bloccato dalla polizia. Sit-in vicino ai caselli autostradali sono stati tenuti da agricoltori di Haryana e del Punjab, sostenuti da alcuni sindacati. La richiesta al centro delle proteste è di leggi che garantiscano un prezzo minimo per tutti i prodotti agricoli.

Il Gauravi One-Stop Center di Bhopal sostiene le donne sopravvissute alla violenza patriarcale. Lo gestiamo in collaborazione con il Dipartimento per lo sviluppo delle donne e dei bambini, dal 2014. Oltre a fornire supporto emotivo e assistenza legale alle vittime di violenza di genere, Gauravi ha promosso la loro riabilitazione socio-economica e la diffusione di messaggi a tutela delle donne. Gauravi ha avviato programmi di formazione professionale per le donne vittime di violenza. Questi programmi mirano a dotare le donne di competenze che consentano loro di guadagnarsi da vivere sfidando al contempo gli stereotipi di genere. Nell’ambito di questa iniziativa, abbiamo assicurato la formazione di 15 donne alla guida dell’auto.

Il 1 maggio sì è concluso il mese del Ramadan che si festeggia con l’ Eid al Fitr.
Si tratta di una celebrazione che dura per tre giorni (quest’anno  il 3, 4, 5 maggio) con festeggiamenti che comprendono preghiere, banchetti con famiglia e amici, decorazioni e abiti nuovi. In questi giorni gli uffici e le scuole sono chiusi.

Le scuole hanno riaperto e gli studenti stanno frequentando a tempo pieno.

Durante il periodo della pandemia, con la chiusura delle scuole, molti bambini hanno seguito le attività scolastiche attraverso la registrazione delle lezioni.

Nelle città c’erano anche lezioni serali a distanza che i bambini potevano seguire utilizzando i telefoni dei genitori che rientravano dalla giornata di lavoro.

Non tutte le famiglie hanno avuto a disposizione gli strumenti per consentire ai propri figli di seguire le lezioni nel periodo della chiusura delle scuole.