Nella provincia di Cabo Delgado, nel Mozambico settentrionale, ha preso piede a partire dal 2017 una spirale di violenza che ha provocato una crisi umanitaria gravissima e che ha messo in pericolo gli investimenti nel settore del gas naturale, dove vi sono importanti investimenti italiani. Questa regione, ricca di risorse, è diventata teatro di scontri, alimentati da legami crescenti tra gruppi terroristici con combattenti provenienti da diverse nazioni africane che affluiscono nell’area, cosa che complica gli sforzi di contenimento delle forze di sicurezza. La risposta internazionale si è rivelata insufficiente a fronte dell’escalation delle ostilità. La situazione rimane precaria, richiamando un appello urgente a una maggiore cooperazione internazionale per affrontare questa minaccia crescente.
Mozambico
EMERGENZE CLIMATICHE ED EPIDEMIE
Situato nell’Africa sud-orientale, il Mozambico ha una popolazione di 28 milioni di abitanti di cui la maggior parte vive in un contesto rurale.
La significativa crescita economica, trainata da grandi investimenti nell’industria del gas, ha migliorato solo in parte gli standard di vita: il 46% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e il divario tra ricchi e poveri è estremamente ampio.
Il Mozambico negli ultimi anni ha vissuto molteplici emergenze climatiche e sanitarie, tra cui devastanti cicloni ed epidemie di malaria e colera. La vulnerabilità del Mozambico è ulteriormente aggravata dall’escalation di violenza nel nord del Paese in cui 2,5 milioni di sfollati interni hanno difficoltà ad accedere ai servizi di base.
⚠️ SCONTRI
⚠️ SCONTRI
Nella provincia di Cabo Delgado, nel Mozambico settentrionale, ha preso piede a partire dal 2017 una spirale di violenza che ha provocato una crisi umanitaria gravissima e che ha messo in pericolo gli investimenti nel settore del gas naturale, dove vi sono importanti investimenti italiani. Questa regione, ricca di risorse, è diventata teatro di scontri, alimentati da legami crescenti tra gruppi terroristici con combattenti provenienti da diverse nazioni africane che affluiscono nell’area, cosa che complica gli sforzi di contenimento delle forze di sicurezza. La risposta internazionale si è rivelata insufficiente a fronte dell’escalation delle ostilità. La situazione rimane precaria, richiamando un appello urgente a una maggiore cooperazione internazionale per affrontare questa minaccia crescente.
⚖️ DIRITTI DELLE DONNE
Nelle comunità più povere del Mozambico, le donne sono soggetti fragili: una su tre è vittima di violenza ed è considerata priva di valore per la sua stessa società. Per cambiare tutto questo, insieme al nostro partner locale e in collaborazione con le istituzioni, abbiamo agito a fianco delle donne promuovendo la partecipazione femminile alle attività pubbliche e la loro formazione professionale, organizzando interventi sul tema della salute sessuale e della contraccezione, creando spazi sicuri per aumentare il livello di istruzione. I circoli di discussione, sono stati frequentati da 240 donne e 40 uomini. Durante gli incontri 95 persone hanno imparato a leggere, scrivere e contare: abbiamo aiutato donne e ragazze a comprendere i loro diritti e a formarsi a livello professionale, così da poter avere una fonte di reddito continuativa e sicura.
Le attività hanno portato a un’importante riduzione dell’analfabetismo e delle violenze nelle comunità, con solo 2 casi registrati contro i 20 degli anni precedenti.
Inoltre, 5.560 persone sono state sensibilizzate sul rispetto dei diritti umani e sulla prevenzione della violenza di genere.
⚠️ CICLONE FREDDY - AGGIORNAMENTI
Il ciclone Freddy ha battuto diversi record mondiali: è stato il ciclone tropicale più lungo e con il più alto accumulo di energia mai registrato. In Mozambico, il ciclone si è completamente dissipato il 16 marzo.
⚠️ CICLONE FREDDY - AGGIORNAMENTI
Il ciclone tropicale Freddy ha effettuato un secondo passaggio in Mozambico nella sera dell’11 marzo, attraversando la località di Macuze, provincia di Zambezia, con venti massimi di 148 km/h e raffiche fino a 213 km/h.
Le precipitazioni portate da Freddy hanno superato i 600 mm in alcune località: quattro volte superiore alla media mensile durante la stagione delle piogge.
⚠️ CICLONE TROPICALE FREDDY
Gravi inondazioni si sono verificate nella città di Maputo e nella sua provincia, nella parte sud-orientale del Mozambico, a causa del passaggio del ciclone tropicale Freddy. Il ciclone ha registrato venti di 95 km/h, sta perdendo potenza e si prevede che si dissipi il 27-28 febbraio passando nel vicino Zimbabwe orientale.
Le comunità dove portiamo avanti i nostri programmi di sostegno a distanza non hanno subìto danni.
⚠️ EMERGENZE
A febbraio il ciclone Ana si è abbattuto sul Mozambico colpendo più di 126mila persone. La tempesta ha comportato l’allagamento di circa 40mila ettari di coltivazioni e sono andate distrutte oltre 540 aule scolastiche.
ActionAid Mozambico è intervenuta per rispondere subito all’emergenza distribuendo a circa 3000 persone cibo, kit igienico sanitari per le donne, comprendenti assorbenti riutilizzabili, pastiche per la disinfezione dell’acqua e sapone. 1.180 bambine e bambini riceveranno kit scolastici, con cancelleria e uniformi.
Gli effetti di alluvioni di questo tipo comportano interventi a lungo termine, soprattutto in termini di ricostruzione di abitazioni e strade.
📚 SCUOLE
Le scuole sono aperte. Dopo il periodo pandemia è aumentato il livello di abbandono scolastico e stiamo rafforzando le nostre attività per riportare a scuola i bambini e soprattutto le bambine.
IL NOSTRO INTERVENTO IN NUMERI
1996
anno di avvio dei progetti
2
progetti di sostegno a distanza attivi
4882
bambini sostenuti a distanza
TRA PROGETTI E RISULTATI
Il nostro lavoro nel mondo è fatto di progetti, sfide e risultati raggiunti. Qui di seguito potrai approfondire quanto abbiamo fatto con le comunità del Mozambico, per costruire un futuro in cui i diritti di tutti e tutte vengano rispettati.