2025: un anno di lavoro in Malawi – ActionAid

Luglio 2025

2025: un anno di lavoro in Malawi

In Malawi abbiamo un programma di interventi importante, che avrà un impatto positivo sulla vita di tante persone. Vogliamo continuare a lavorare su tre priorità che ci stanno particolarmente a cuore: difendere e promuovere i diritti di donne e bambine; contribuire alla giustizia economica per le comunità più svantaggiate; affrontare le conseguenze della crisi climatica rafforzando la capacità di reagire delle famiglie più vulnerabili.

Dal 2006 a oggi, abbiamo affiancato oltre 15.000 donne e ragazze nel percorso per rivendicare i loro diritti e uscire da situazioni di violenza.
Più di 28.000 donne hanno superato gli ostacoli che impedivano loro di possedere e coltivare la terra, migliorando la propria autonomia e quella delle loro famiglie.
Anche di fronte a emergenze drammatiche come la crisi climatica causata da El Niño, siamo
riusciti a intervenire: 2.100 famiglie hanno ricevuto un aiuto concreto e ritrovato dignità e sicurezza. Nel 2024 abbiamo avviato la nuova strategia nazionale per trasformare i sistemi sociali ed economici rendendoli più giusti, inclusivi e basati sul rispetto dei diritti umani.
È un impegno ambizioso, ma indispensabile per costruire un Malawi più equo, dove uomini, donne e bambini possano crescere, studiare, lavorare e vivere, non solo sopravvivere.

I risultati che abbiamo raggiunto quest'anno

grazie al vostro supporto

Questi numeri sono il risultato del nostro impegno quotidiano con le comunità. Tra le cifre, si incastrano racconti di vite vere che sono cambiate grazie al nostro lavoro al fianco delle donne, degli uomini e dei bambini.

Le storie che leggerai, sono la testimonianza di tanti importanti cambiamenti positivi, il frutto del prezioso sostegno dei nostri sostenitori. 

Un Focus sul nostro lavoro

Abbiamo coinvolto attivamente le donne nella lotta al cambiamento climatico e nella promozione dell’agricoltura sostenibile. Durante la formazione, hanno imparato a
produrre carbone e bricchette ecologiche – blocchetti compatti fatti con scarti agricoli (come paglia o residui di legno), usati come combustibile ecologico per cucinare o riscaldare: una pratica utile per l’ambiente e per generare reddito. Questi combustibili, meno inquinanti di quelli tradizionali, migliorano anche la salute delle famiglie, riducendo l’esposizione a fumo e gas nocivi.

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Coltivare un futuro senza fame

In Malawi il cambiamento climatico e la crisi globale economica hanno reso ancora più fragile la sicurezza alimentare delle comunità. Il recente aumento vertiginoso del prezzo dei fertilizzanti ha aggravato la situazione e messo in ginocchio i piccoli agricoltori, minacciando la loro sopravvivenza. Catherine, come molti altri, non poteva più permettersi i fertilizzanti chimici e la sua famiglia rischiava di rimanere senza cibo. Per rispondere a questa emergenza, insieme al Khosolo Women Forum, abbiamo formato circa 500 agricoltori nella produzione di fertilizzanti organici, offrendo un’alternativa sostenibile e accessibile. Grazie a queste tecniche, Catherine ha potuto concimare i suoi campi senza dipendere dai fertilizzanti chimici e ottenere raccolti abbondanti. Ha venduto l’eccedenza di mais per investire in attività economiche e garantire un’istruzione ai suoi figli.

Oggi, Catherine e tante famiglie come la sua non temono più la fame. L’agroecologia ha garantito loro indipendenza e stabilità, offrendo alle comunità un modello di resilienza per un futuro più sicuro.

Dalla vulnerabilità all’indipendenza: una storia di cambiamento a Kasumbu

Nelle comunità rurali di Kasumbu, nel distretto di Dedza, nella regione centrale del Malawi, l’accesso all’istruzione e alle opportunità lavorative è una sfida quotidiana. Le scuole distanti, i matrimoni precoci e la mancanza di risorse impediscono ai giovani di costruire un futuro migliore. La dipendenza dalla sola agricoltura, spesso poco produttiva, espone le famiglie all’insicurezza alimentare e alla povertà. Per rispondere a queste difficoltà abbiamo avviato un programma di formazione professionale rivolto ai giovani più vulnerabili, in particolare alle ragazze. Veronica è una delle 20 partecipanti alla formazione in sartoria che, grazie a tre mesi di formazione, ha acquisito competenze concrete e ha ricevuto l’attrezzatura necessaria per avviare la propria attività. Oggi, insieme a noi, Veronica ha anche aumentato la produzione agricola grazie al supporto ricevuto per l’uso di fertilizzanti organici e ha conquistato l’indipendenza economica con il suo lavoro di sarta. Alcuni partecipanti al corso di formazione hanno persino costruito case più accoglienti o acquistato animali da allevamento. Ma soprattutto, hanno potuto condividere le loro competenze con altri giovani, creando .

Veronica, 24 anni, è felice perché finalmente può avere fiducia nel futuro: “La formazione sartoriale ha cambiato enormemente la mia vita: ora posso garantire stabilità alla mia famiglia. È un sogno che si avvera”.

📽️ Da vedere e rivedere 📽️

Non solo storie…attraverso le immagini che abbiamo raccolto in questa galleria, potrai vedere i volti e i luoghi al centro del nostro lavoro.