2024: un anno di lavoro in Mozambico – ActionAid

Luglio 2024

2024: un anno di lavoro in Mozambico

Il Mozambico è un Paese in profonda crisi da molto tempo: colpito da ripetute emergenze climatiche e sanitarie, è stato teatro di un’escalation di violenza nel nord del Paese che ha prodotto 2,5 milioni di sfollati interni, soprattutto donne e bambini, che sono stati privati dei servizi di base. La sicurezza è diventata un’assoluta priorità, per questo abbiamo creato Spazi Sicuri, luoghi guidati dalle donne, dove le persone possono socializzare, ricostruire le loro reti affettive, accedere a informazioni sui loro diritti e sulla salute, proteggere i più fragili da violenza e abuso (fatto che ha portato alla diminuzione drastica dei casi) e sostenuto l’imprenditoria femminile per garantire autonomia e libertà.  

I risultati che abbiamo raggiunto quest'anno

grazie al vostro supporto

Questi numeri sono il risultato del nostro impegno quotidiano con le comunità. Tra le cifre, si intrecciano racconti di vite vere che sono cambiate grazie al nostro lavoro al fianco delle donne, degli uomini e dei bambini.

Le storie che leggerai, sono la testimonianza di tanti importanti cambiamenti positivi, il frutto del prezioso sostegno dei nostri sostenitori. 

Storie e curiosità dal Mozambico

Lo sapevi che...

Le emergenze climatiche aumentano le situazioni di insicurezza

Le famiglie fragili, della provincia della Zambezia, nel distretto di Alto Molocue in Mozambico, fanno fatica a procurarsi da vivere per le continue tempeste, e sono meno attente ai bisogni dei figli: non hanno consapevolezza né tempo per occuparsi di loro, prevenire le violenze che, spesso, si generano proprio in casa. Anche la salute sembra un problema secondario: così è accaduto a Salimo, 9 anni, che non è stato curato per la scabbia, ha infettato i fratelli, ha vissuto a lungo con prurito e dolore. Poi è entrato in uno dei nostri Spazi Sicuri e ci ha detto “Gli assistenti hanno visto la mia situazione, hanno parlato con i miei genitori, siamo andati in ospedale e ora sto meglio.Salipa, responsabile di uno dei nostri centri, ci ha raccontato le difficoltà, ma anche la gioia nel vedere cambiamenti come questi: "Lavorare con loro non è facile: hanno perso gran parte dei beni, hanno bisogno di cibo, vestiti, materiale scolastico e di molto aiuto a livello psicosociale. Il recupero è lungo ma siamo sulla giusta strada. "

Júlia 10 anni, una vita sconvolta dai cicloni

Júlia vive con i tre fratelli e i genitori, piccoli agricoltori. Purtroppo, il suo Paese è spesso colpito da gravi calamità legate ai cambiamenti climatici. I cicloni sono frequenti: gli ultimi hanno lasciato migliaia di famiglie nell’impossibilità di continuare ad abitare la zona. Così il Governo ha trasferito la sua famiglia - e molte altre- in una comunità più sicura, che già accoglieva sfollati sfuggiti al terrorismo. Non è stato facile per Júlia lasciare tutto e adattarsi a un nuovo ambiente, anche se prima era spesso costretta a saltare le lezioni. "Oggi la nuova scuola è vicina a casa e sto frequentando gli spazi ricreativi per noi bambini dove abbiamo imparato molte cose, soprattutto su doveri e diritti, e fatto nuove amicizie. Ho capito che i genitori devono mandarci sempre a scuola per avere un futuro migliore. Grazie a chi ci ha voluto proteggere da nuovi cicloni, e grazie ActionAid per i materiali scolastici, le uniformi e le iniziative che ci aiutano a diventare grandi senza paura."

📸 Scatti dal campo 📸

Non solo storie…attraverso le immagini che abbiamo raccolto in questa galleria, potrai vedere i volti e i luoghi al centro del nostro lavoro.