Terhathum: un progetto durato quindici anni – ActionAid

Aprile 2025

Terhathum: un progetto durato quindici anni

Dopo quindici anni, si conclude il nostro lavoro nella comunità di Terhathum, nel cuore montuoso del Nepal orientale, dove la bellezza del paesaggio convive ogni giorno con la durezza della vita.

Quest’area aveva tante sfide da affrontare: le scuole cadevano a pezzi, la povertà era dilagante, arretratezza e violenza colpivano soprattutto i più giovani e le donne, costrette a matrimoni precoci senza prospettive.

Qui abbiamo seminato possibilità, coltivato fiducia, e ora le comunità locali, più forti e consapevoli, hanno tutti gli strumenti per immaginare e costruire il proprio futuro.

La responsabile dei progetti di Sostegno a Distanza di ActionAid Nepal, Divya Shah, esprime un sentito ringraziamento a tutti i sostenitori che hanno reso possibili i tanti progressi raggiunti nell’area.

Volevo dire grazie a tutti coloro che hanno aiutato la comunità di Terhathum perché non avrei mai immaginato di riuscire a raggiungere risultati così importanti in questi anni. Era una grande sfida, ce l’abbiamo fatta. La nostra gratitudine non avrà mai fine. Ci siamo occupati molto del settore scolastico, ce n’era veramente bisogno. Molte scuole necessitavano di ristrutturazioni, materiali didattici e spazi adeguati. Abbiamo aiutato i bambini più emarginati a intraprendere i loro studi, abbiamo sostenuto l’aggiornamento degli insegnanti.

In un territorio così fragile chi lavora la terra deve essere ancora più pronto ad affrontare i cambiamenti climatici: abbiamo investito nella formazione, abbiamo insegnato le tecniche dell’agricoltura biologica, aiutato a sviluppare un’economia più sostenibile, ma anche più redditizia, per rispondere ai bisogni alimentari delle famiglie, della comunità e produrre di più per poter vendere sui mercati. Le donne qui non hanno mai avuto il riconoscimento che meritano.

Sono il punto di riferimento delle loro famiglie ma non avevano consapevolezza dei loro diritti, non sapevano che matrimoni precoci, violenze, rinunce forzate e dipendenza economica non sono accettabili. Ora sanno di poter scegliere, emanciparsi e realizzarsi.

Ci siamo impegnati molto per questo: oggi molte donne di questo distretto sono riuscite a diventare imprenditrici, lavorano con soddisfazione, guadagnano, sanno gestire piccole aziende e sanno quanto valgono.”

Divya Shah – Responsbile Progetti Sostegno a Distanza in Nepal.

La scuola come risorsa comune

Shiksha era una delle tante bambine a frequentare la scuola contro voglia. La scuola era priva di tutto, non c’erano libri, attrezzature sportive, i bagni erano fatiscenti, non c’era l’acqua potabile, le aule cadevano a pezzi, sembrava senza speranza. Abbiamo investito molto nel miglioramento e nell’ammodernamento delle scuole comunitarie nel distretto di Terhathum, con un occhio di riguardo ai bambini e alle bambine delle famiglie più povere, che abbiamo sostenuto concretamente.

Le donne hanno diritto a sicurezza, autonomia, rispetto. A Terhathum lo hanno imparato insieme a noi

In contesti difficili come quello del Nepal, le condizioni delle donne sono particolarmente complesse. È considerato normale subire violenza, sposarsi prestissimo, con conseguenze gravi sulla salute, non poter parlare, non avere denaro, non avere diritti. Le donne di Terhathum hanno iniziato a vivere il cambiamento con l’istituzione del Forum dei Diritti Femminili. Hanno preso coscienza che alcune consuetudini erano ingiuste, che potevano essere libere, affermarsi, lavorare con successo, emanciparsi e far sentire la propria voce. Abbiamo organizzato per loro decine di iniziative per mettere in luce le loro capacità, perché imparassero a difendere i loro diritti, perché potessero sentirsi forti, indipendenti, unite. E così è successo.

L’agricoltura biologica è la soluzione migliore per la terra e le persone

Produrre abbastanza da essere indipendenti vivendo in luoghi aridi, montuosi e con sistemi obsoleti aveva scoraggiato gli agricoltori e le famiglie di Terhathum: sembrava impossibile risollevarsi dalla povertà e trarre il meglio da terreni così difficili. Grazie alle tecniche di agricoltura biologica che hanno imparato insieme a noi, alle nuove coltivazioni introdotte e a un nuovo spirito imprenditoriale che abbiamo diffuso nelle comunità ora la vita è più semplice. Ed è cresciuta anche la consapevolezza di quanto siano inquinanti i fertilizzanti chimici: ognuno deve fare la sua parte per contrastare l’emergenza climatica. Una lezione che agricoltrici come Menuka hanno imparato preservando le terre e migliorandone il rendimento.

I risultati che abbiamo raggiunto

Anche in un contesto segnato da frequenti disastri ambientali, abbiamo lavorato con determinazione per trasformare il presente e costruire un futuro migliore. Oggi vogliamo condividere con te alcuni dei risultati più significativi di questo percorso.

Ma dietro ogni numero, c’è molto di più. Ci sono storie di vita che hanno preso una nuova direzione, comunità che si sono rafforzate, e una fiducia ritrovata nella possibilità di una vita più dignitosa e serena.

📍 Nella comunità di Terhathum:

Ogni singola attività – anche la più piccola – ha lasciato un segno concreto, contribuendo a far crescere la comunità e a migliorare la vita di centinaia di bambine, bambini, donne e uomini. Oggi, grazie alla generosità dei nostri sostenitori, possono guardare al domani con speranza. Grazie di cuore per averlo reso possibile .