Luglio 2025
Quindici anni di lavoro a Sololà, in Guatemala
Dopo 15 anni di lavoro intenso e continuo nel dipartimento di Sololà abbiamo concluso il nostro impegno in quest’area montuosa del Guatemala, nel cuore dell’altopiano occidentale del Paese.
Il Guatemala è uno dei Paesi più in sofferenza del Sudamerica. Le aspettative di vita sono molto basse, la maggior parte della popolazione lavora la terra per conto dei latifondisti facendo fatica a guadagnarsi da vivere e sfamare le famiglie. I più fragili, come spesso accade, sono le donne e i bambini. Le donne non riescono a essere autonome e sono spesso vittime di violenza.
Abbiamo lavorato con determinazione e costanza, unendo le forze con persone come te. È così che abbiamo sostenuto le comunità nel loro sviluppo e nella costruzione di un futuro sostenibile.
Il nostro collega del Guatemala, Benjamìn Chial, ci ha raccontato com’è cambiata la situazione in questi anni e ha voluto ringraziarti personalmente i sostenitori che hanno reso possibile tutto questo.
“ Volevo dire grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato a rendere il dipartimento di Sololà un luogo più sereno e sicuro in cui lavorare, vivere, diventare grandi (penso ai tanti bambini che ho conosciuto in tutto questo tempo). Non avrei mai immaginato di riuscire a raggiungere risultati così importanti. Era una grande sfida, ce l’abbiamo fatta. La nostra gratitudine non avrà mai fine.
Abbiamo puntato molto sulla grande energia e voglia di fare delle donne, che sono sempre state messe da parte, senza avere diritti né possibilità di emanciparsi.

Facendo formazione, aiutandole a diventare autonome, insegnando loro mestieri che non sapevano fare, dando loro gli strumenti per contribuire con il lavoro al mantenimento delle famiglie sono diventate più sicure, più forti, e hanno cominciato a far sentire la loro voce nelle assemblee e a partecipare ai processi decisionali.
Questo è davvero una trasformazione radicale per l’intera comunità.
In questo modo si sono ridotti del 70% i casi di violenza, sia fisica che verbale, più di 9.000 famiglie hanno beneficiato di aiuti che hanno cambiato in meglio la loro vita, ad esempio ricevendo stufe che hanno ridotto il consumo di legna, mobili da cucina, lavatoi, contenitori per l’acqua e filtri ecologici per purificarla, servizi igienici che prima non avevano.
L’acqua a Sololà era davvero un problema serissimo: in questi anni abbiamo lavorato molto per garantire a queste comunità che vivono sulle montagne un approvvigionamento adeguato.
Così anche le bambine e i bambini sono più sereni e contenti. Questo per noi è motivo di gioia immensa.
Partecipano con entusiasmo alle diverse attività che realizziamo, soprattutto quelle ludiche, dove hanno giocato, imparato, e conosciuto i loro diritti. L’educazione è fondamentale: non solo si sono divertiti, ma si sono anche formati e sono cresciuti. Tutto questo è anche merito dei nostri sostenitori, non smetteremo mai di ringraziarvi! “
I risultati che abbiamo raggiunto
In Guatemala essere donna significa spesso affrontare ostacoli enormi. Povertà, disuguaglianze, tradizioni patriarcali e mancanza di opportunità rendono la vita difficile per molte donne e ragazze. Ma proprio per questo abbiamo scelto di agire, insieme alle comunità locali, perché ogni passo avanti può fare la differenza.
Anche in un contesto così complesso, abbiamo lavorato con determinazione per cambiare il presente e rendere migliore il futuro — coinvolgendo 26 comunità, in cui le donne oggi sono attive e finalmente ascoltate. Oggi vogliamo condividere alcuni dei risultati più rilevanti di questo percorso.
📍 Nella comunità di Sololà:
- 1.428 donne sono state formate e sensibilizzate sulla prevenzione della violenza nei loro confronti.
- Abbiamo supportato 105 donne con la distribuzione di semi da coltivare negli orti per sfamare le famiglie e 217 donne hanno ricevuto alberi da frutto.
- 908 famiglie sono state sostenute per migliorare le loro condizioni di vita.
- 9.084 progetti familiari sono stati realizzati per accrescere il benessere di decine di migliaia di persone.
- Abbiamo attivato 5 iniziative produttive per offrire alle donne l’opportunità di imparare un mestiere e acquisire competenze nella vendita e nella gestione di un’attività.
- Decine di orti familiari agro-ecologici sono stati implementati per favorire un’alimentazione più sana.
Dietro a questi numeri c’è molto di più. Ci sono vite cambiate, comunità più forti, e tanta speranza in una vita più dignitosa e serena.
Basta disuguaglianza femminile. Oggi le donne sanno chi sono e possono fare di più.
In molte aree del Guatemala, il ruolo delle donne è ancora fortemente legato alla sfera domestica e alla maternità. Spesso sono considerate principalmente come madri e custodi della casa, mentre le decisioni familiari e le attività lavorative esterne sono generalmente riservate agli uomini, tradizionalmente riconosciuti come capofamiglia. In diversi contesti, il limitato accesso all’istruzione può rappresentare un ostacolo alla partecipazione attiva delle donne nella vita pubblica e alla possibilità di far sentire la propria voce.
Una situazione molto difficile: qualche movimento femminista ha provato a ribellarsi ma con poco successo. È proprio a Sololá che abbiamo scelto di intervenire, per iniziare a costruire un cambiamento dove le disuguaglianze erano più radicate. Qui abbiamo fatto informazione sui diritti femminili e formazione insegnando alle donne un lavoro per renderle autonome economicamente. Abbiamo promosso la comunicazione nei gruppi femminili e aiutato le donne vittime di violenza ad avere giustizia.
Siamo molto fieri di quanto è successo in questi anni: 110 donne hanno conquistato posizioni di rilievo in ambito decisionale, 38 hanno incarichi istituzionali, sono più determinate, sicure, sono cambiati i ruoli in famiglia avvicinandosi piano piano alla parità. C’è ancora molto da fare, ma la strada è quella giusta.

Migliorare la qualità della vita attraverso i progetti familiari
Il Guatemala è un Paese agricolo: gli uomini sono quasi tutti braccianti non specializzati e il loro guadagno è molto misero. Così le famiglie sono sempre più povere, in casa non c’è cibo a sufficienza e questo porta spesso all’isolamento e alla violenza domestica. Dovevamo fare qualcosa, subito: abbiamo scelto così di aiutare le donne a diventare agenti del cambiamento nella loro comunità. Abbiamo lavorato per rendere le case luoghi più accoglienti, fornendo nuove stufe, nuove attrezzature, utensili, contenitori per l’acqua ed eco-filtri per renderla potabile ma anche facendo formazione sulle tecniche di agricoltura innovative per produrre frutta e variare l’alimentazione. Il lavoro femminile in casa si è ridotto, grazie alle migliorie introdotte, e più di 9.000 famiglie usufruiscono di un maggior quantitativo di acqua, hanno bagni nuovi, si scaldano consumando meno e spendendo meno. La vita è più serena, il clima in casa si è disteso, i bambini e le bambine non avvertono più la tensione e le difficoltà di prima.

Le donne hanno finalmente hanno un posto di rilievo nelle Istituzioni
Nelle comunità che abbiamo seguito in Guatemala le donne non avevano libertà di esprimere la loro opinione nelle assemblee e contribuire alle decisioni che riguardavano tutti, loro comprese. Non erano formate per farlo, non erano ben accolte (e comunque dovevano essere autorizzate dalla componente maschile della famiglia o dai genitori), non erano nemmeno preparate emotivamente ad avere un ruolo all’interno delle autorità locali.
Dopo averle affiancate in un lungo ma fruttuoso processo di crescita e di autonomia, rendendole consapevoli dei loro diritti, oggi 1.428 donne partecipano attivamente ai processi decisionali della loro comunità. Abbiamo organizzato workshop, eventi formativi, campagne di comunicazione, abbiamo festeggiato insieme la ricorrenza dell’8 marzo, le abbiamo aiutate ad alleggerire il loro impegno domestico. Per tutto questo ci sono molto grate e noi siamo felici e orgogliosi dei grandi passi avanti compiuti.

Ogni singola attività, anche la più semplice, ha contribuito a cambiare la comunità e a migliorare la vita di centinaia di bambini, che oggi possono guardare al domani con speranza. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno costante e generoso di chi ha creduto in questo percorso. A voi, il nostro più sentito grazie.