2021: un anno di lavoro in Myanmar

Luglio 2021

Aggiornamenti Paese

Myanmar

Mascherine protettive per tutti

Anche il più piccolo dei tre figli vuole imparare a cucire come la mamma

 

Prima della pandemia di Coronavirus la mia famiglia stava bene. Mio marito lavorava in città come autista e guadagnava abbastanza da mandare entrambi i nostri figli a scuola e pagare per tutte le spese di casa.

Con il lockdown è dovuto tornare nel villaggio dove non si trova un buon lavoro. Abbiamo tirato avanti un po’ come braccianti, ma i guadagni erano bassissimi anche perché c’è stata poca pioggia e pochissimo raccolto. 

ActionAid mi ha coinvolta in un corso di formazione per la creazione di mascherine di stoffa. Avevo già partecipato a un corso sull’uso della macchina da cucire e ne avevo una a casa. Ci hanno anche dato un piccolo finanziamento per comprare la stoffa. Abbiamo avviato questa attività e adesso riusciamo di nuovo a guadagnare abbastanza da vivere. 

Ma Lae, 42 anni

 

Il lockdown nazionale ha messo a dura prova l’economia di migliaia di famiglie in Myanmar. La perdita di lavoro ha generato un generale impoverimento e una stagione di raccolti scarsi ha reso la situazione ancora più difficile. 

Abbiamo avviato piccoli progetti mirati di finanziamento e formazione lavorativa per aiutare le famiglie a trovare nuove fonti di reddito e lavori che possano essere svolti da casa, puntando di volta in volta alle potenzialità e alle capacità delle famiglie che sosteniamo.  

 

Numeri che contano
 
Presenti nel paese dal: 2008

Progetti italiani di sostegno a distanza attivi: 3

Bambini sostenuti a distanza: 1.592

Supporto economico per: 3500 famiglie

Distribuzione kit igienici e aiuti alimentari a: 3.400 famiglie

Distribuzione di mascherine protettive a: 1.700 persone
Numeri che contano
 

Presenti nel paese dal: 2008

Progetti italiani di sostegno a distanza attivi: 3

Bambini sostenuti a distanza: 1.592

Supporto economico per: 3500 famiglie

Distribuzione kit igienici e aiuti alimentari a: 3.400 famiglie

Distribuzione di mascherine protettive a: 1.700 persone

Rilanciare l'attività di famiglia

U Than è uno dei coltivatori che ha beneficiato dei finanziamenti agevolati 

 

Ho ereditato la terra dai miei genitori che erano contadini come lo sono diventato io. Ricordo che per il primo raccolto avevo programmato tutto, all’epoca si vendeva il mais alla Cina per i loro allevamenti di polli.

Non conoscevo il mercato e le sue fluttuazioni e quando sono stato finalmente pronto per la vendita il mercato era saturo di offerta e il valore del mio mais era crollato. Lì è iniziata una spirale di indebitamento dal quale temevo non sarei mai uscito.

Grazie ad ActionAid ho ricevuto un prestito vantaggioso con il quale ho potuto togliermi di dosso parte di quel debito a interessi troppo alti e riavviare la mia attività. Adesso sto diversificando le coltivazioni, seguo il mercato e non dovendo più rincorrere i debiti posso conservare il raccolto per venderlo al momento più opportuno. Per il prossimo anno comprerò un trattore e poi chissà, magari altra terra”.

U Than, 51 anni

 

Moltissime famiglie in Myanmar dipendono dalla coltivazione della terra e dalla vendita dei prodottiPurtroppo, i contadini non applicano tecniche moderne di coltura e non sono in grado di seguire in maniera vantaggiosa le fluttuazioni di mercato per le loro merci.

Le banche sono inoltre poco disposte a fornire finanziamenti e, se lo fanno, i tassi di interesse sono proibitivi.

Grazie a una partnership con una banca locale abbiamo creato dei pacchetti di finanziamento agevolato e di più semplice accesso che possano aiutare famiglie di contadini come quella di U Than che ha finalmente modo di riavviare la propria attività.