Nelle comunità rurali il lavoro delle donne agricoltrici rimane spesso invisibile. Per questo abbiamo contribuito a creare i Quaderni Agroecologici, strumenti che permettono di documentare e monitorare le attività produttive femminili e registrare il loro contributo all’economia familiare e delle comunità. Le agricoltrici hanno acquisito una maggiore consapevolezza del loro valore e dell’importanza del loro lavoro, rafforzando autostima e autonomia. Un’altra importante iniziativa che abbiamo fortemente voluto è stata la creazione di orti comunitari femminili che forniscono cibo fresco e sano, e sono anche spazi di aggregazione, apprendimento e solidarietà all’interno della comunità. Queste le parole di Maria Rosario, che è stata parte attiva del cambiamento fin dall’inizio:
“La conoscenza è potere. Conoscere i nostri diritti è stato il primo passo verso la liberazione”.
Maria Rosario ci ha aiutato a creare un orto comunitario urbano trasformando un appezzamento di terreno incolto in un fiorente orto agroecologico che ha cominciato a produrre cavoli, lattuga, erba cipollina, prezzemolo, cetriolo, zucca e persino piante medicinali.