2021: un anno di lavoro in Congo

Luglio 2021

Aggiornamenti Paese

Congo

Pianteremo ancora

Furada, ha sei figli che mantiene con il marito

 

Il lockdown ci sta rovinando la vita. Prima potevamo andare nei paesi vicini a vendere i nostri prodotti e comprare quello di cui avevamo bisogno, ma ora non possiamo uscire dal villaggio e dobbiamo sopravvivere solo grazie al nostro raccolto. Con la pandemia molta gente è rimasta senza niente da mangiare e i furti sono aumentati. Anche il mio campo è stato depredato e dei 500kg di patate che produco normalmente sono riuscita a raccogliere e salvare solo 200kg. Abbiamo vissuto momenti di grande difficoltà. 

Per fortuna gli operatori di ActionAid mi avevano fatto seguire un corso sulla produzione del sapone che non si rovina facilmente ed è più semplice da vendere o da scambiare. Grazie a questo siamo riusciti a superare i periodi in cui l’orto non produceva granché. Quando finirà la pandemia con i soldi del sapone potrò comprare i semi e fare un nuovo orto”.

Furada, 39 anni

 

Nel villaggio di Katale e negli altri agglomerati urbani del territorio di Nyiragongo abbiamo avviato corsi di formazione su varie attività produttive che possano affiancarsi alla coltivazione di sussistenza. La famiglia di Furaha è una delle famiglie inserite nel programma di formazione sulla produzione di sapone, un bene non deperibile e di importanza critica per la prevenzione del contagio da Coronavirus.  

Numeri che contano
 
Presenti nel Paese dal:  2006

Progetti italiani
di sostegno a distanza: 2

Bambini
sostenuti a distanza: 1.117

Distribuzione assorbenti per: 1.500 ragazze

Distribuzione di kit igienici per: 9.000 persone


Numeri che contano
 

Presenti nel Paese dal:  2006

Progetti italiani
di sostegno a distanza: 2

Bambini
sostenuti a distanza: 1.117

Distribuzione assorbenti per: 1.500 ragazze

Distribuzione di kit igienici per: 9.000 persone


Ci tiravano i sassi!

Nella scuola di Bigerimana abbiamo installato i bagni e postazioni per lavarsi le mani

 “A scuola ci insegnano un sacco di cose sulla prevenzione del Covid e delle altre malattie, ma prima di avere un bagno scolastico dovevamo andare a cercare un posto dove fare i bisogni nella foresta o nei campi dei vicini e questo era molto pericoloso. Nel bosco ci sono i serpenti e nei campi ci sono i vicini che ci cacciavano perché dicono che sporchiamo e portiamo malattie. E avevano ragione! 
ActionAid ha costruito due bagni, uno per le ragazze e uno per i ragazzi e adesso possiamo usare dei posti igienici dove fare i nostri bisogni. La prevenzione di tante malattie come il colera e la diarrea comincia proprio con l’uso dei bagni. E poi i vicini della scuola non ci tirano più i sassi!“.

Bigerimana, 12 anni

 

La scuola primaria di Kabuye è frequentata da 522 studenti, 300 ragazze e 222 ragazzi ed è l’unica in zona. La scuola è stata originariamente costruita con canne di bambù e terra, senza tetto e senza servizi igienici.

La mancanza di bagni obbligava i giovani studenti a utilizzare il bosco che circonda la scuola o avventurarsi nei terreni confinanti, esponendosi al rischio di abusi e di attacchi. Abbiamo avviato un progetto di rinnovo di tutti i locali della scuola costruendo due bagni separati per gli studenti, nuove classi, un ufficio insegnanti e distribuendo materiale sanitario e scolastico