Eppure, dietro questa apparente prosperità, si nasconde una realtà ancora segnata da forti disuguaglianze: moltissime persone vivono in condizioni di marginalità ed estrema vulnerabilità.
Appartenere a una casta inferiore o a un altro gruppo etnico significa praticamente non avere diritti. La condizione delle donne è ancora più drammatica, perché dipendono in tutto dagli uomini, non hanno proprietà e sono costrette a fare solo lavori umili e sottopagati; i bambini vivono ai margini e devono lasciare la scuola per lavorare. Abbiamo appena iniziato il nostro lavoro in questo distretto, ma ci stiamo già impegnando molto per sostenere la comunità.
I cambiamenti richiedono tempo, ma piccoli segnali positivi iniziano a farsi vedere. Stiamo collaborando con le istituzioni perché siano garantiti i servizi di base alle comunità e stiamo lavorando per raggiungere, nel tempo, quattro obiettivi importanti, che ti racconto brevemente adesso.
Vogliamo che queste comunità abbiano nuove opportunità di lavoro retribuito perché la povertà è diffusissima e il primo problema è avere cibo a sufficienza; vogliamo dare loro voce anche a livello politico, perché siano salvaguardati i loro diritti e siano progettate azioni efficaci in questa direzione; vogliamo maggiore protezione per le bambine, che sono esposte a violenze, sono costrette a sposarsi prestissimo, e invece dovrebbero andare a scuola e scegliere il loro futuro.
Ci batteremo anche perché ci sia maggior consapevolezza a livello sociale sui grandi temi dell’ambiente: le tragiche conseguenze provocate dalla crisi climatica rendono ancora più drammatica la vita delle persone. Come vedi abbiamo obiettivi importanti, e quindi tanti progetti, per portare dignità, giustizia e migliorare la vita delle persone in questo Paese.