2025: un anno di lavoro in Etiopia – ActionAid

Luglio 2025

2025: un anno di lavoro in Etiopia

In Paesi fragili come l’Etiopia ci capita di essere avvisati di bambini che perdono la vita a causa di malattie che da noi non costituiscono più un pericolo: ma sapere che quattro bambini in una settimana hanno incontrato lo stesso destino è stato devastante. Anche se da sempre lavoriamo in contesti difficili, dove la realtà è spesso dura e ingiusta, notizie come questa sono ferite che non smettono mai di far male.

Per non farci sopraffare dalla tristezza e dal senso di impotenza abbiamo riflettuto ancora una volta sul ruolo della nostra organizzazione: se esistiamo è proprio per evitare il più possibile, insieme a persone generose e sensibili come te, situazioni come queste.

I risultati che abbiamo raggiunto quest'anno

grazie al vostro supporto

Questi numeri sono il risultato del nostro impegno quotidiano con le comunità. Tra le cifre, si incastrano racconti di vite vere che sono cambiate grazie al nostro lavoro al fianco delle donne, degli uomini e dei bambini.

Le storie che leggerai, sono la testimonianza di tanti importanti cambiamenti positivi, il frutto del prezioso sostegno dei nostri sostenitori. 

Un Focus sul nostro lavoro

A Raya Azebo, ancora segnata dal conflitto tra governo federale e regionale del Tigray, molte famiglie sfollate faticano ad accedere al cibo, a causa dell’abbandono delle coltivazioni e della chiusura dei mercati. Per rispondere all’emergenza, abbiamo fornito piccoli prestiti a 4.450 persone, assicurando il minimo per sopravvivere. In parallelo, abbiamo avviato attività a lungo termine: introdotto la coltivazione della papaya, frutto nutriente e resistente, e distribuito sementi di teff, cereale locale adatto ai climi secchi, per ricostruire mezzi di sostentamento duraturi.

Finalmente una scuola a misura di ragazze. Nuova biblioteca e nuovi bagni: due buoni motivi per tornare a scuola.

Per le studentesse del distretto di Semen Bench non era facile frequentare la scuola: oltre a vivere lontane dagli edifici, anche un’ora di strada a piedi, le aule erano sovraffollate, banchi e sedie erano rotti, i bagni erano fatiscenti (senza separazione con i maschi), non garantendo l’igiene necessaria soprattutto durante il ciclo, e mettendo a disagio le ragazze che preferivano rimanere a casa. La scuola aveva anche un altro problema: mancava la biblioteca, rendendola meno stimolante. Abbiamo fatto molto per migliorare la vita scolastica degli alunni, prima di tutto delle ragazze: abbiamo distribuito kit igienici e aiutato ad allestire le stanze loro dedicate nella scuola, costruito nuove aule, nuovi bagni separati. In 5 anni la scuola è stata frequentata da più di 6300 studenti, la metà ragazze. Abbiamo anche organizzato un premio per 150 studentesse meritevoli e promosso attività di formazione per le donne adulte: purtroppo l’analfabetismo femminile è molto diffuso, e questo le rende più fragili e meno autonome.

Abiyot, 16 anni, frequenta l’ottavo anno di scuola ed è finalmente felice: "I nuovi bagni, la nuova biblioteca, tutto il progetto che ha migliorato la nostra scuola è il sole del mattino che evita l'oscurità. Non ho parole per dire grazie ad ActionAid e ai suoi sostenitori."

Azioni e risposte efficaci: il nostro impegno contro l’epidemia di malaria

I due distretti di Semen Bench e Shey Bench da maggio a dicembre 2024 sono stati colpiti da un’epidemia di malaria che aveva già fatto la sua comparsa nel 2019 e nel 2022. L’anno scorso ha toccato il picco, con oltre 52.000 persone che si sono ammalate. Per aiutare concretamente le comunità abbiamo fatto formazione sanitaria prima di iniziare le operazioni sul posto per rafforzare le strutture locali a rispondere all’emergenza. Abbiamo organizzato in loco, insieme a personale medico locale, visite a domicilio presso chi aveva sintomi, riscontrando 520 casi. Abbiamo portato migliaia di confezioni di medicine, test diagnostici rapidi, distribuito oltre 7.000 zanzariere. Abbiamo organizzato 12 eventi per insegnare alle famiglie come fare una prevenzione efficace e inviato alcuni facilitatori comunitari nelle case per verificare lo stato di pulizia dei locali. Abbiamo formato 12 giovani per farli diventare i primi soccorritori nelle situazioni di emergenza. É così che le comunità stanno imparando come arginare questa malattia devastante.

Le parole di Workie, 30 anni, mamma di 6 figli: “Quando è arrivata la malaria nel mio villaggio ero disperata, non sapevo cosa fare, molti dei miei vicini si sono ammalati, ho chiesto aiuto al centro sanitario ma non avevano zanzariere. Mi sono ammalata anch’io ma grazie al sostegno di ActionAid è arrivato tutto, anche le medicine. Stiamo ricevendo una formazione continua sulla prevenzione della malaria attraverso misure di pulizia ambientale e ora mi sento sicura e libera da preoccupazioni.”

📽️ Da vedere e rivedere 📽️

Non solo storie…attraverso le immagini che abbiamo raccolto in questa galleria, potrai vedere i volti e i luoghi al centro del nostro lavoro.