2025: un anno di lavoro in Brasile – ActionAid

Luglio 2025

2025: un anno di lavoro in Brasile

Nel 2024 abbiamo celebrato 25 anni di presenza in Brasile: un traguardo importante, che ci ha offerto l’occasione per guardare al passato con orgoglio, riconoscendo le molte sfide affrontate e i risultati raggiunti insieme alle comunità locali. Comunità che, ancora oggi, vivono quotidianamente situazioni difficili, soprattutto donne e bambini. Ci dedichiamo a difendere i diritti dei più fragili e a promuovere un territorio da preservare, perché possa donare il meglio di sé, soprattutto a chi lo coltiva. Il clima sta cambiando ovunque e non ha risparmiato il Brasile: è urgente agire per affrontare le
emergenze legate al cambiamento climatico. Siamo al fianco di chi scende in campo
e, molte volte, siamo in prima linea, promotori di un modo nuovo, più efficace e rispettoso di fare agricoltura.

Di questi 25 anni ricordiamo tante cose: la visita del futuro Re Carlo di Inghilterra nel
2001 in uno dei nostri progetti a difesa dei diritti dei bambini e delle bambine; l’incontro con il mitico Paul Mc Cartney che, nel 2011, ha suonato insieme a giovani musicisti brasiliani
del progetto Redes da Maré, da noi sostenuto a Rio de Janeiro; i tanti impegni portati a termine, le tante iniziative realizzate contro la malnutrizione infantile, la povertà, per difendere i diritti delle donne e per sottolineare l’importanza dell’istruzione nella vita di un Paese e dei suoi giovani. Abbiamo parlato di dignità, di diritti, di partecipazione sociale, ma siamo stati anche molto concreti, aiutando oltre 60.000 famiglie durante la pandemia. Nel 1999 eravamo presenti in 4 stati del Brasile; oggi operiamo in 13. Un segnale concreto della fiducia che cresce e dell’impatto che, insieme, stiamo riuscendo a generare.

I risultati che abbiamo raggiunto quest'anno

grazie al vostro supporto

Questi numeri sono il risultato del nostro impegno quotidiano con le comunità. Tra le cifre, si incastrano racconti di vite vere che sono cambiate grazie al nostro lavoro al fianco delle donne, degli uomini e dei bambini.

Le storie che leggerai, sono la testimonianza di tanti importanti cambiamenti positivi, il frutto del prezioso sostegno dei nostri sostenitori. 

Un Focus sul nostro lavoro

In Brasile, milioni di persone lottano ogni giorno per i propri diritti. Da oltre 25 anni siamo al loro fianco, e oggi celebriamo un traguardo storico: l’approvazione della Legge sulla Produzione Agroecologica e Biologica nello Stato di Bahia. Un riconoscimento fondamentale per garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e diritti alle comunità rurali e indigene. Questa conquista, frutto di campagne, consultazioni e sensibilizzazione, rappresenta una svolta non solo per Bahia, ma per tutto il movimento agroecologico e per i piccoli produttori di tutto il Paese.

Resistere per esistere: la lotta di una comunità per la difesa del territorio

A Sítio Carrasco, nel Nordest del Brasile, Maria Cecília, 10 anni, ha trascorso gli ultimi anni crescendo tra gli alberi da frutto coltivati dal padre e i racconti della madre, leader sindacale. Amava la sua terra, ma iniziava a percepire le minacce legate alla realizzazione di grandi impianti di energia, che pensava potessero mettere in pericolo la comunità e l’ambiente che tanto amava. Il rumore delle turbine, la distruzione dell’ambiente e l'impatto sulla salute mentale dei residenti erano segnali di un progresso che escludeva chi da sempre vive e cura quel territorio. Attraverso il progetto “Cirandas da Borborema”, abbiamo avviato un percorso di consapevolezza sull'importanza dell’agroecologia e della difesa del proprio ambiente. Tutta la comunità ha preso parte a incontri e marce, diventando una voce attiva nel denunciare le ingiustizie ambientali.

Oggi, Maria Cecília è una bambina sicura, che parla con forza del valore della sua terra. La sua crescita rispecchia quella della sua comunità, che ha trovato unità, strumenti e determinazione per proteggere il proprio futuro.

Dare voce al lavoro invisibile delle donne

In molte comunità rurali dell’America Latina, il lavoro delle donne negli orti e tra le mura domestiche resta spesso invisibile, non riconosciuto né retribuito. Le disuguaglianze di genere rappresentano un freno allo sviluppo delle comunità: le donne hanno meno accesso a risorse, reddito, spazi decisionali e informazione, nonostante il loro contributo sia fondamentale. Per affrontare questo squilibrio abbiamo promosso i Quaderni Agroecologici: strumenti pratici e teorici pensati per rafforzare le conoscenze delle agricoltrici su pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente. I Quaderni permettono alle agricoltrici di registrare ciò che producono, consumano, donano, scambiano o vendono, rendendo visibile il valore del loro lavoro. Integrati nei percorsi di assistenza e nei laboratori di sensibilizzazione, hanno generato un cambiamento profondo. I dati hanno evidenziato una ricchezza spesso ignorata: orti floridi, cibo di qualità e un’economia fiorente e solidale. Le donne sono emerse come vere protagoniste del benessere delle loro comunità e il loro contributo finalmente ha cominciato a essere riconosciuto e valorizzato.

Joana, 49 anni, ha scoperto il proprio valore e una nuova indipendenza: “Mi sento una persona diversa: la mia autostima è cresciuta, non dipendo più da mio marito e posso occuparmi dei figli con serenità. Ho conquistato autonomia e il coraggio di affrontare le sfide della vita”.

📽️ Da vedere e rivedere 📽️

Non solo storie…attraverso le immagini che abbiamo raccolto in questa galleria, potrai vedere i volti e i luoghi al centro del nostro lavoro.