2025: un anno di lavoro in Zimbabwe – ActionAid

Luglio 2025

2025: un anno di lavoro in Zimbabwe

In Zimbabwe la priorità, per molte comunità, è una sola: affrontare gli effetti sempre più devastanti della crisi climatica. Negli ultimi anni il paese è stato colpito da gravi siccità, cicloni tropicali e piogge irregolari che stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura, principale fonte di sostentamento per gran parte della popolazione. Quando manca il raccolto, manca anche il cibo e i genitori non riescono più a mandare i figli a scuola. È così che la crisi climatica si trasforma in una crisi sociale ed educativa, colpendo duramente i bambini e le bambine.

Per rispondere a tutto questo, oltre ai progetti locali, abbiamo avviato “Fund our Future”, una campagna internazionale che coinvolge giovani, comunità e governi per promuovere la giustizia climatica. Uno degli strumenti più efficaci è l’agroecologia: con gli orti comunitari garantiamo cibo sano ogni giorno e la possibilità per molte famiglie di pagare le rette scolastiche dei figli. È così che ricostruiamo, passo dopo passo, il futuro di tanti bambini e bambine e delle loro comunità.

I risultati che abbiamo raggiunto quest'anno

grazie al vostro supporto

Questi numeri sono il risultato del nostro impegno quotidiano con le comunità. Tra le cifre, si incastrano racconti di vite vere che sono cambiate grazie al nostro lavoro al fianco delle donne, degli uomini e dei bambini.

Le storie che leggerai, sono la testimonianza di tanti importanti cambiamenti positivi, il frutto del prezioso sostegno dei nostri sostenitori. 

Un Focus sul nostro lavoro

Lo Zimbabwe vive una fase di grande fragilità: povertà, disoccupazione, alti tassi di HIV e accesso limitato ai servizi colpiscono soprattutto le zone rurali. La crisi climatica aggrava la situazione con siccità, inondazioni ed epidemie, rendendo i terreni aridi e le colture sempre meno produttive. Senza pratiche agricole
sostenibili, molte comunità rischiano di perdere il proprio sostentamento. Eppure, in questo scenario complesso, emergono storie di forza e cambiamento: persone che, con il giusto supporto, affrontano le difficoltà e costruiscono un futuro più giusto e sostenibile per sé e per la propria comunità.

Un orto per cambiare la vita!

In molti Paesi nel mondo nutrirsi a sufficienza ogni giorno è un problema serio. Gli agricoltori dello Zimbabwe ci stanno provando, ma gli effetti dei cambiamenti climatici sono devastanti. Per questo abbiamo dato sostegno a un gruppo di 18 donne che voleva creare una coltivazione di ortaggi per il consumo familiare ma anche da vendere al mercato: non avevano accesso diretto all’acqua, strumenti di lavoro adeguati, conoscenze adeguate. Abbiamo formato queste donne, e l’intera comunità, sulle tecniche di conservazione dell’acqua, di agricoltura sostenibile, di preparazione del compost organico, e aperto un pozzo a poche centinaia di metri dai terreni. L’orto è stato avviato con successo, producendo bene sia per nutrire le famiglie sia per produrre reddito. Fare agroecologia consente anche di risparmiare sui prodotti chimici e preservare l’ambiente. Il miglioramento delle condizioni economiche e il protagonismo delle donne hanno portato più equilibrio nella comunità, riducendo anche episodi di violenza. Martha è molto contenta di collaborare all’orto comunitario: "Attraverso i corsi di formazione in agroecologia le donne hanno acquisito conoscenze e competenze per produrre di più, rendendo anche più facile risparmiare."

La forza delle donne contro la siccità

Lo Zimbabwe è un Paese estremamente povero e fragile: la maggior parte della popolazione si dedica all’agricoltura ma con risultati scarsi, anche a causa della continua siccità. La malnutrizione è diffusissima, non c’è cibo a sufficienza nemmeno per i bambini. Nell’ultimo anno abbiamo fornito risorse e formazione alle donne per sostenerle. Attraverso gruppi di risparmio, le donne hanno iniziato ad allevare bestiame e coltivare ortaggi. Inoltre hanno ricevuto una formazione sull’agricoltura sostenibile per limitare i danni dei cambiamenti climatici e della siccità. Riescono così a preparare cibo per 700 studenti che sono tornati a frequentare la scuola più volentieri. Potendosi ora nutrire a sufficienza, cosa che prima non accadeva, i risultati scolastici dei bambini sono migliorati.

Sophie, mamma di 5 figli, è orgogliosa di quanto le donne sono riuscite a fare: “Prima di entrare a far parte del Gruppo di Risparmio di ActionAid ci mancavano molte cose, poi c’è stata una svolta nelle nostre vite, la povertà non ci fa più paura, continueremo a migliorarci per fare sempre di più. Sono felice per la formazione che abbiamo ricevuto, siamo diventate responsabili, sappiamo come fronteggiare la siccità e ora siamo in grado di supportare i bambini delle scuole utilizzando le nostre risorse”.

📽️ Da vedere e rivedere 📽️

Non solo storie…attraverso le immagini e i video che abbiamo raccolto in questa galleria, potrai vedere i volti e i luoghi al centro del nostro lavoro.