2021: un anno di lavoro in Uganda

Luglio 2021

Uganda

Siamo la forza del futuro!

Il gruppo di lavoro di cui fa parte Michael è composto da 20 ragazze e 33 ragazzi

 

In Uganda tanta gente ritiene che i giovani siano solo un peso. Che pensiamo solo a bere e a mangiare e che non serviamo a niente.

Con l’aiuto di ActionAid insieme ad altri 52 amici abbiamo aperto un gruppo misto, maschi e femmine, con il quale abbiamo avviato un progetto di coltivazione e itticoltura. Abbiamo chiesto in prestito un vecchio campo dietro la scuola che era ormai in disuso e con un piccolo aiuto iniziale abbiamo comprato i semi e i primi pesci. 

Coltiviamo melanzane, cavolo sukuma e peperoncini verdi. Se tutto va bene quando passerà il lockdown nazionale potremo vendere le nostre merci e mettere da parte un bel po’ di soldi.  

Michael, 28 anni

 

L’Uganda è il paese con la popolazione più giovane al mondo. Il 78% degli abitanti ha meno di 30 anni e molti di questi sono senza lavoro o prospettive di impiego future.

Il distretto di Namutumba non fa eccezione dove i giovani spesso non ricevono una formazione professionale e non riescono ad avviare attività produttive. Abbiamo creato progetti di formazione professionalepiccoli circoli giovanili che spingano i ragazzi e le ragazze a formare cooperative e avviare piccole realtà imprenditoriali come quella a cui partecipa Michael. 

Numeri che contano
 

Presenti nel paese dal: 1997

Progetti italiani di sostegno a distanza attivi: 4

Bambini sostenuti a distanza: 3.332

Partecipanti a corsi di formazione sull’agricoltura sostenibile: 2 progetti

Campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere per: 1.778 persone

Supporto alimentare per: 11.000 persone

Numeri che contano
 
Presenti nel paese dal: 1997

Progetti italiani di sostegno a distanza attivi: 4

Bambini sostenuti a distanza: 3.332

Partecipanti a corsi di formazione sull'agricoltura sostenibile: 2 progetti

Campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere per: 1.778 persone

Supporto alimentare per: 11.000 persone

Diventare una persona migliore

Walter insieme alla moglie Jennifer

 

Quando ho perso il lavoro per colpa del Coronavirus ho perso anche la ragione. Spendevo i pochi risparmi della famiglia per comprarmi da bere e quando bevevo diventavo violento con mia moglie e miei figli. Non vedovo una via d’uscita e non capivo che l’alcool peggiorava le cose. 

Mia moglie ha fatto entrare la nostra famiglia nel programma di aiuti di ActionAid che ci ha fornito da mangiare e materiale per proteggerci dal virus. Solo per questo mi sono convinto ad andare al centro antiviolenza.

Lì sono iniziati gli incontri con dei consulenti e un po’ alla volta ho capito quanto avevo sbagliato. Adesso cerco di aiutare in casa mia moglie, di passare più tempo con i bambini e un po’ alla volta sto anche iniziando un nuovo lavoro come muratore. Sto diventando una persona migliore”. 

Walter, 30 anni

 

Nei distretti di Amulu e Gulu quasi il 40% delle attività commerciali hanno chiuso per colpa della pandemia di Covid-19, lasciando migliaia di famiglie senza una fonte di reddito.

Purtroppo, una delle conseguenze è stata l’aumento della violenza domestica a danno delle donne e dei bambiniAbbiamo aperto centri antiviolenza e individuato le famiglie più a rischio e vulnerabili. 

La distribuzione di beni alimentari è stata quindi legata agli incontri con gli assistenti sociali. 

450 famiglie hanno beneficiato della distribuzione di 6kg di fagioli e 12kg di farina di mais, consulenze per la creazione di piccoli orti e supporto emotivo e psicologico.