Giugno 2023
Un anno di lavoro in Nigeria

La Nigeria è il Paese più popoloso dell’Africa, un insieme di etnie, lingue e religioni. La sua economia dipende in larga parte dal petrolio e nonostante la ricchezza derivante dai giacimenti, più della metà della popolazione resta povera e fatica a mangiare ogni giorno.
Scopriamo insieme i risultati che siamo riusciti a raggiungere nell’ultimo anno, il frutto del nostro lavoro al fianco delle comunità.
Numeri che contano
- Più di 1.000 persone sensibilizzate sul tema della violenza di genere
- 9.000 persone formate sull’agroecologia e sulla coltivazione sostenibile
- 10.000 persone sensibilizzate sull’importanza dell’istruzione
- 28 nuove classi costruite nelle scuole locali per accogliere gli studenti di 7 comunità
Storie e testimonianze
Qui di seguito potrai leggere le parole dei protagonisti dei nostri progetti, di chi oggi può guardare al futuro con occhi diversi.
Un sostegno alle donne porta benessere a tutti
In Nigeria la società è profondamente patriarcale e le donne rappresentano la parte più fragile della comunità:
hanno accesso limitato all’istruzione e alle risorse produttive, non possono esprimersi sul futuro dei figli né essere
indipendenti. A Osaragada, in particolare, il 95% delle donne ha detto di non avere alcun ruolo nella società.
Qui,
insieme ai nostri partner locali, abbiamo formato gruppi femminili educativi e di sostegno reciproco, situazioni
sicure in cui potersi confrontare su temi come i diritti civili e la parità di genere, e abbiamo insegnato alle partecipanti
tecniche di agricoltura sostenibile per aiutarle a contribuire al sostentamento delle famiglie. Abbiamo anche
organizzato momenti formativi sui diritti di ogni individuo destinati all’intera comunità che fino ad oggi hanno
coinvolto 500 persone. Grazie a tutto questo le donne sono diventate più autonome, sicure e gli squilibri di potere
sono diminuiti. Anche il benessere generale della comunità è migliorato.
In Nigeria la società è profondamente patriarcale e le donne rappresentano la parte più fragile della comunità:
hanno accesso limitato all’istruzione e alle risorse produttive, non possono esprimersi sul futuro dei figli né essere
indipendenti. A Osaragada, in particolare, il 95% delle donne ha detto di non avere alcun ruolo nella società.
Qui,
insieme ai nostri partner locali, abbiamo formato gruppi femminili educativi e di sostegno reciproco, situazioni
sicure in cui potersi confrontare su temi come i diritti civili e la parità di genere, e abbiamo insegnato alle partecipanti
tecniche di agricoltura sostenibile per aiutarle a contribuire al sostentamento delle famiglie. Abbiamo anche
organizzato momenti formativi sui diritti di ogni individuo destinati all’intera comunità che fino ad oggi hanno
coinvolto 500 persone. Grazie a tutto questo le donne sono diventate più autonome, sicure e gli squilibri di potere
sono diminuiti. Anche il benessere generale della comunità è migliorato.
In Nigeria la società è profondamente patriarcale e le donne rappresentano la parte più fragile della comunità:
hanno accesso limitato all’istruzione e alle risorse produttive, non possono esprimersi sul futuro dei figli né essere
indipendenti. A Osaragada, in particolare, il 95% delle donne ha detto di non avere alcun ruolo nella società.
Qui,
insieme ai nostri partner locali, abbiamo formato gruppi femminili educativi e di sostegno reciproco, situazioni
sicure in cui potersi confrontare su temi come i diritti civili e la parità di genere, e abbiamo insegnato alle partecipanti
tecniche di agricoltura sostenibile per aiutarle a contribuire al sostentamento delle famiglie. Abbiamo anche
organizzato momenti formativi sui diritti di ogni individuo destinati all’intera comunità che fino ad oggi hanno
coinvolto 500 persone. Grazie a tutto questo le donne sono diventate più autonome, sicure e gli squilibri di potere
sono diminuiti. Anche il benessere generale della comunità è migliorato.
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All’inizio, noi uomini non condividevamo l’idea di uguaglianza
di genere ma ActionAid ci ha fatto capire il valore delle donne.
Prima la comunità era controllata esclusivamente dagli
uomini, ma adesso anche le donne fanno parte dei Consigli
e partecipano alle riunioni della comunità;
prendiamo le decisioni importanti tutti insieme,
alla pari.

Sadiku Otaru, 74 anni
capovillaggio di Osaragada

La scuola cambia la vita: in meglio!
In Nigeria l’accesso all’istruzione è molto limitato, soprattutto per le ragazze, vittime di discriminazioni culturali
e religiose. Per questo da oltre 8 anni ci impegniamo per sensibilizzare le comunità sull’importanza dell’istruzione
femminile: studiando le ragazze possono essere più consapevoli delle loro capacità, impegnarsi per avere una vita
migliore. Abbiamo coinvolto donne di spicco nella Regione di Kebbi, in cui il 59% dei bambini non va a scuola, per parlare
con genitori e figli dell’importanza dell’istruzione. Nella comunità di Yola, in particolare, negli ultimi anni la frequenza era
diminuita drasticamente a causa delle pessime condizioni dell’edificio: la struttura era fatiscente, tetto e mobili erano
rotti e i muri pericolanti.
Abbiamo aiutato la comunità a istituire un comitato di direzione scolastica e insegnato come
ingaggiare le istituzioni per chiedere la ristrutturazione dell’edificio. Il Ministero dell’Istruzione ha accolto la richiesta
e, grazie a questo, i bambini sono tornati a scuola felici; anche il numero delle studentesse è notevolmente aumentato
grazie alle attività di sensibilizzazione: prima meno di una ragazza su 10 riusciva a frequentare, ora costituiscono più del
50% degli studenti.
In Nigeria l’accesso all’istruzione è molto limitato, soprattutto per le ragazze, vittime di discriminazioni culturali
e religiose. Per questo da oltre 8 anni ci impegniamo per sensibilizzare le comunità sull’importanza dell’istruzione
femminile: studiando le ragazze possono essere più consapevoli delle loro capacità, impegnarsi per avere una vita
migliore. Abbiamo coinvolto donne di spicco nella Regione di Kebbi, in cui il 59% dei bambini non va a scuola, per parlare
con genitori e figli dell’importanza dell’istruzione. Nella comunità di Yola, in particolare, negli ultimi anni la frequenza era
diminuita drasticamente a causa delle pessime condizioni dell’edificio: la struttura era fatiscente, tetto e mobili erano
rotti e i muri pericolanti.
Abbiamo aiutato la comunità a istituire un comitato di direzione scolastica e insegnato come
ingaggiare le istituzioni per chiedere la ristrutturazione dell’edificio. Il Ministero dell’Istruzione ha accolto la richiesta
e, grazie a questo, i bambini sono tornati a scuola felici; anche il numero delle studentesse è notevolmente aumentato
grazie alle attività di sensibilizzazione: prima meno di una ragazza su 10 riusciva a frequentare, ora costituiscono più del
50% degli studenti.
In Nigeria l’accesso all’istruzione è molto limitato, soprattutto per le ragazze, vittime di discriminazioni culturali
e religiose. Per questo da oltre 8 anni ci impegniamo per sensibilizzare le comunità sull’importanza dell’istruzione
femminile: studiando le ragazze possono essere più consapevoli delle loro capacità, impegnarsi per avere una vita
migliore. Abbiamo coinvolto donne di spicco nella Regione di Kebbi, in cui il 59% dei bambini non va a scuola, per parlare
con genitori e figli dell’importanza dell’istruzione. Nella comunità di Yola, in particolare, negli ultimi anni la frequenza era
diminuita drasticamente a causa delle pessime condizioni dell’edificio: la struttura era fatiscente, tetto e mobili erano
rotti e i muri pericolanti.
Abbiamo aiutato la comunità a istituire un comitato di direzione scolastica e insegnato come
ingaggiare le istituzioni per chiedere la ristrutturazione dell’edificio. Il Ministero dell’Istruzione ha accolto la richiesta
e, grazie a questo, i bambini sono tornati a scuola felici; anche il numero delle studentesse è notevolmente aumentato
grazie alle attività di sensibilizzazione: prima meno di una ragazza su 10 riusciva a frequentare, ora costituiscono più del
50% degli studenti.
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Io non sono andata a scuola e nemmeno le mie
figlie. Eravamo convinte che fosse giusto così,
sposarsi presto, occuparsi solo della casa e dei
figli, servire il marito. Grazie ad ActionAid tutta la
comunità ha capito l’importanza di far studiare
le nostre ragazze. Sono molto felice di essere
testimone di questi cambiamenti. Le ragazze di
Yola saranno in grado di realizzare i
loro sogni e di combattere la povertà,
e questo mi riempie il cuore di gioia.

Kulu Bagora, 65 anni
guida il Comitato scolastico e si batte per l’istruzione di tutte le ragazze