A marzo 2023 abbiamo concluso i progetti di adozione a distanza nel paese. Rimarremmo in Afghanistan con attività mirate portando avanti progetti a sostegno di tutte le comunità che necessitano di aiuto.
Afghanistan
Oltre 10 anni di lavoro e risultati con il sostegno a distanza
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A marzo 2023 abbiamo concluso i progetti di adozione a distanza nel paese. Rimarremmo in Afghanistan con attività mirate portando avanti progetti a sostegno di tutte le comunità che necessitano di aiuto.
♀️ DONNE
In Afghanistan abbiamo lavorato sul tema dei diritti delle donne portando avanti diverse attività, dando vita a circoli di riflessione e coinvolgendo e formando più di 18.300 persone, che oggi hanno una maggiore consapevolezza sul tema.
Abbiamo coinvolto le donne in attività generatrici di opportunità economiche, fornendo loro corsi di cucito, di artigianato e spiegando nuove tecniche di coltivazione. Tutto ciò ha permesso a molte donne di avere cibo nutriente per la famiglia, di avviare attività economiche o di trovare un lavoro.
Inoltre, abbiamo avviato un corso di preparazione per poter accedere all’università della durata di 6 mesi, grazie al quale 1030 ragazze sono riuscite a proseguire gli studi.
Infine, abbiamo istituito diversi centri di supporto per donne vittime di violenza di genere o domestica.
Grazie alle attività di sensibilizzazione che portiamo avanti dal 2008, nelle comunità in cui lavoriamo, i casi di violenza di genere sono diminuiti del 60%, il tasso di matrimoni forzati e precoci è diminuito del 50% e oggi le donne vengono rispettate molto di più in famiglia rispetto al passato.
⚠️ EMERGENZE
In Afghanistan la situazione rimane molto instabile. C’è un problema di sicurezza alimentare dovuto all’interruzione dei raccolti avvenuta nel periodo di picco di crisi. Inoltre l’aumento del costo del cibo costringe molte famiglie afghane e i loro bambini a sfamarsi solo con pane e acqua. Dalla presa di potere dei talebani nell’agosto scorso, il costo della vita e i prezzi del cibo sono aumentati notevolmente. Un chilogrammo di grano costa quasi il 45% in più rispetto al giugno 2021.
Rimane il problema dei matrimoni precoci, aggravati dalle conseguenze della crisi sociale del paese. Continuiamo a portare avanti incontri di sensibilizzazione e prevenzione con gruppi di donne e bambine.
Dall’inizio del 2021, oltre 550.000 persone sono state sfollate per la crisi in atto nel Paese.
Il nuovo governo ci ha dato il consenso per poter continuare a lavorare nel Paese, stiamo quindi monitorando la situazione e abbiamo ricominciato a incontrare i bambini sostenuti a distanza e a raccogliere informazioni sulle loro famiglie. Nonostante il picco dell’emergenza sia passato, il contesto generale rimane difficile e ancora oggi non abbiamo piena libertà di movimento in tutte le aree del Paese.
Ci sono limitazioni per le donne, anche nostre colleghe locali, per loro gli spostamenti non accompagnati da uomini rimangono rischiosi e non possono muoversi liberamente in tutte le aree del paese.
Inoltre, a causa del periodo di instabilità, alcune famiglie si sono spostate dai loro villaggi e ad oggi non sappiamo se torneranno.
Durante il periodi di emergenza dello scorso anno il nostro lavoro si è concentrato nelle zone maggiormente colpite dall’emergenza, come Mazar E Sharief, Herat e Kabul, che hanno accolto migliaia di persone fuggite dalle tensioni delle province limitrofe. Abbiamo distribuito cibo, acqua pulita, kit igienici, coperte e assistenza psicologica.
Continuiamo a supportare le famiglie più vulnerabili e a portare avanti i programmi di istruzione per bambine e bambini.
📚 SCUOLE
Ad aprile 2022 le scuole hanno riaperto in tutte le aree in cui lavoriamo, anche le bambine hanno ripreso a frequentarle.
IL NOSTRO INTERVENTO IN NUMERI
7
Le comunità sostenute in oltre 10 anni
Oltre 10.000
I bambini che abbiamo sostenuto a distanza
14
Le province in cui continuiamo a lavorare
TRA PROGETTI E RISULTATI
Il nostro lavoro nel mondo è fatto di progetti, sfide e risultati raggiunti. Qui di seguito potrai approfondire su quanto abbiamo fatto con le comunità dell’Afghanistan, per costruire un futuro in cui i diritti di tutti e tutte vengano rispettati.